Il corpo è un immenso ricettacolo di memoria, esperienza e saggezza. Nei dintorni dell’euritmia, esistono preziose pratiche che possono offrire degli strumenti per riabilitare il fluire del movimento. Per me è una vero regalo comprendere e sperimentare diverse discipline e culture del movimento, riconoscerne i punti comuni e le peculiarità. Questa intervista con Loretta Morrone ci porta in viaggio verso il metodo Feldenkrais, efficace strumento per vivere e lavorare con il movimento in maniera più consapevole e integrata. Il corpo, il movimento, il sentimento e il pensiero danzano all’unisono rivelandosi ad occhi attenti e il corpo in movimento diventa la cartina di tornasole del proprio muoversi interiormente.
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Il Metodo Feldenkrais® è un metodo di auto-educazione attraverso il movimento, che prende il nome dallo scienziato, fisico e ingegnere israeliano che lo ideò: Moshé Feldenkrais (1904–1984). Si basa essenzialmente sul prendere consapevolezza dei propri movimenti e dei propri schemi motori e quindi, attraverso il movimento, di espandere la consapevolezza di sé nell’ambiente. È composto da sequenze di semplici movimenti che coinvolgono ogni parte del corpo, dall’ascolto profondo delle sensazioni che essi suscitano, dallo sviluppo di nuovi modi di muoversi, atteggiarsi e percepirsi.
Il Metodo Feldenkrais® si propone di mettere la persona in grado di guidare il proprio apprendimento. È accessibile a tutte le persone, di qualsiasi età e condizione fisica. Tecnicamente, il metodo può essere considerato sia un tipo di ginnastica dolce che di ginnastica posturale, in quanto potenziando la funzionalità del cervello e del sistema nervoso, agisce positivamente sia sulla postura sia sulla coordinazione e fluidità di movimento.