In un mondo dove l’accesso ai media e alle nuove tecnologie è concesso anche a bambini in fase evolutiva, oggi ha più che mai senso fare euritmia nel periodo dai 3 ai 6 anni. L’euritmia riconsegna l’infante ad un campo di forze archetipiche che riarmonizzano la sua interiorità e parlano al suo mondo immaginativo naturale, riportandone l’esperienza attraverso il movimento del corpo.